Visualizzazioni totali

AGGIORNAMENTI DA SITI E BLOG

ARCOIRIS.TV

RADIOPOPOLARE - GIORNALE RADIO

NEWS DA RADIOPOPOLARE

SAVERIO TOMMASI

MEDICI SENZA FRONTIERE

SERENO REGIS

I LINK DI FULVIO GRIMALDI (MONDOCANE)

"Link buoni, così così, discutibili"

TELEBALASSO

TERZO SEGRETO DI SATIRA

domenica 23 febbraio 2020

IL COMITATO DI QUARTIERE SANT'ALBINO (MONZA) TORNA AL BLOG ORIGINARIO



L'Hackeraggio su Facebook continua ma noi ci adeguiamo. Il blog del Comitato di quartiere Sant'Albino (Monza) torna qui: http://comitatoquartieresantalbino.blogspot.com


Questo blog viceversa torna ad occuparsi di informazione. Nelle colonne laterali trovi un sacco di  link a siti seri di info non omologata.

venerdì 21 febbraio 2020

A PROPOSITO DI ASFALTI BRIANZA E DI NUOVI MATERIALI PIU' ECOLOGICI

Asfalti Brianza, nuovo incontro in Prefettura. Proseguono gli accertamenti


VEDI QUI:

https://comitatoquartieresantalbino.blogspot.com/2020/05/2252020-asfalti-brianza-nuovo-incontro.html

CASO ASFALTI BRIANZA - I RISULTATI AD APRIILE


https://comitatoquartieresantalbino.blogspot.com/2020/05/2122020-caso-asfalti-brianza-i.html

Asfalti Brianza, niente rilevazioni attraverso il Canister - Prima Monza

Come da noi ampiamente previsto il famoso "naso elettronico" non sta dando alcun frutto. Temiamo che anche il resto dei controlli confermerà le nostre non ottimistiche aspettative.
CQSA



Asfalti Brianza, niente rilevazioni attraverso il Canister - Prima Monza

mercoledì 19 febbraio 2020

ASFALTI BRIANZA ALL'ATTENZIONE DEL MINISTERO DELL'INTERNO

LA QUESTIONE ASFALTI BRIANZA PORTATA ALL'ATTENZIONE DEL VICE MINISTRO DELL'INTERNO MAURI


FOTO DE "IL CITTADINO"


24 gen 2020 - La vicenda dell'Asfalti Brianza di Concorezzo è stata portata anche all'attenzione del viceministro all'Interno Matteo Mauri a Monza venerdì nel ...
26 gen 2020 - I sindaci attorno a Concorezzo alle porte di Milano hanno informato anche il viceministro dell'Interno Matteo Mauri sul caso della Asfalti Brianza ...
24 gen 2020 - Annullata la conferenza dei servizi in programma in Provincia giovedì 23 gennaio, la vicenda dell'Asfalti Brianza di Concorezzo è stata portata ...
24 gen 2020 - La vicenda dell'Asfalti Brianza di Concorezzo è stata portata anche all'attenzione del viceministro all'Interno Matteo Mauri a Monza venerdì nel ...


PRO MEMORIA - VIDEO DE LE IENE

Fabbrica che produce asfalto e inquinamento: analisi sui fumi dell'Asfalti Brianza | VIDEO - Le Iene

martedì 18 febbraio 2020

ASFALTI BRIANZA: IL SINDACO ORA DEVE ANDARE IN PROCURA COME PROMESSO!




21/2/2020 dalle 17.30 : "BOSINADA DI SANT'ANTONIO ABATE" (CARNEVALE A SANT'ALBINO)


Tutti lamentiamo la scomparsa di luoghi di socializzazione dove incontrarci e ricostruire uno spirito di comunità. Quello che sembrava un sogno un po' visionario della regista sta per prendere forma concreta grazie alla sua fede incrollabile e all'impegno di alcuni (ma molto volonterosi) santalbinesi! Non mancate, coi vostri bimbi!     











































Ed ecco come è nata l'dea di Lorena:


Immagino per la sera del...una processione di tipo drammatico, che prevede, cioè, momenti di azione teatrale in punti precisi del percorso, che si svolge a tappe.
Una processione di tipo circolare, che non figuri come una semplice passeggiata, ma contenga gli stessi aspetti delle processioni antiche, rappresenti la trama ideale del rito tradizionale, solleciti, risvegli la partecipazione della gente al rito/dramma, la faccia sentire parte integrante della rappresentazione. Una processione che si presenterà  anche come parata con grandi fantocci che raffigurano Sant’Antonio, il demonio e altre maschere diaboliche, con un coro di eremiti che con il loro canto di strada commentano le vicende narrate da un bosìn cantastorie.
Sarà, quindi, una festa che unirà parti narrative di collegamento, con la figura di un bosìn che trae ispirazione dalla biografia del santo, dalla ricerca sulla figura venerata e mette in rilievo i legami tra tradizione cristiana e culti precristiani di origine celtica con parti corali cantate, commentate dalla musica dal vivo (chitarra, fisarmonica, percussioni). E poiché nel teatro popolare medievale lo spirito autenticamente celebrativo si accompagnava sempre a quello giocoso, l’ultima stazione della processione prevede il combattimento tra Sant’Antonio e il demonio.
Immagino i bambini/ragazzi delle scuole impegnati nella realizzazione dei grandi fantocci e nello studio della tradizione legata al santo, delle sue radici storico-culturali.
Immagino anche i ragazzi più grandi coinvolti nella rappresentazione come attori-cantanti.
Queste sono le tappe della processione circolare:
Cascina Bastoni  via Mameli
Svolta in via Marco d’Agrate
Cascina curt di Bagiot Osteria L’Isola via Sant’Albino n° 59
Svolta in via Francesco Ferrucci
Svolta in via Alberto da Giussano
Cascina Pirolina via Alberto da Giussano (o Cascina Bramati)
Si riprende via Marco d’Agrate
Parcheggio in via Marco d’Agrate
Piazza Pertini o Piazza del Sole con proiezione sulla scultura che raffigura il sole l’immagine di un fuoco acceso che le si sovrappone.
La festa termina con bevande di conforto, thè e vin brulè e tortelli di Sant’Antonio. L’evento potrebbe inserirsi in un progetto sulla memoria del territorio che ha come finalità generale la valorizzazione del patrimonio identitario, il risveglio culturale e sociale del quartiere di Sant’Albino/ San Damiano che si raduna nei suoi luoghi simbolici.




sabato 15 febbraio 2020

ASFALTI BRIANZA E' UNO SPAZIO ECOLOGICO, BORGONOVO UN ECOLOGISTA E IL COMITATO TUTELA TORNA A PREDICARE DOPO IL LETARGO INIZIATO IL 2/8/2019

UN MIRACOLO, SULLA CARTA.
La tavola DTO3, pubblicata sul sito del Comune, illustra lo schema della rete ecologica che interessa Concorezzo. Si tratta di un elemento importante per valutare lo stato di salute del nostro territorio, oltre che la sostenibilità dell'attuale modello di sviluppo.
Oggi vogliamo rilevare un primo elemento, davvero curioso. Lo stabilimento di Asfalti Brianza è inserito all'interno della "Rete verde di ricomposizione paesaggistica", area che dovrebbe avere una funzione strategica in termini di funzionalità ecologica e sostenibilità ambientale.
Speriamo che questo esempio aiuti a capire quanta distanza ci sia oggi tra la realtà e le carte, anche quelle pubblicate sul sito del Comune. E' nostro dovere mettere in evidenza questi paradossi, promuovendo una crescita in termini di consapevolezza e senso critico.
La politica deve riacquistare autorevolezza e credibilità, decifrando la realtà in modo chiaro, individuando con trasparenza le criticità e mettendo a disposizione dei cittadini due elementi: soluzioni concrete per risolvere i problemi e strumenti utili per contribuire al miglioramento della città.





















La Rondine Concorezzo Per chi volesse verificare direttamente la veridicità del nostro post, ecco il link alla cartina pubblicata sul sito del Comune: https://comune.concorezzo.mb.it/.../DT03-Schema-di-rete.... Per un riferimento alle norme di attuazione, previste dal piano provinciale, potete controllare il documento al link seguente: http://www.mb.provincia.mb.it/.../NORME_APP_gen2019_A.pdf. L'art. 31 contiene il riferimento alla "Rete verde di ricomposizione paesaggistica".


QUESTO CHE SEGUE LO AGGIUNGIAMO NOI  DEL COMITATO DI QUARTIERE SANT'ALBINO:
Forte della straordinaria esperienza di riconversione ecologista di Asfalti Brianza, col patrocinio della Provincia di Monza Brianza che tanto bene si è portata in questi anni ai "tavoli" da lui stesso diretti, il Vice presidente Borgonovo, supportato dal redivivo "Comitato tutela acqua aria e terra" di Concorezzo e dai suoi consulenti tecnici, novella pur se attempata Greta, batte la Brianza in cerca di proseliti.
Siamo in buone mani!

































https://www.ordineingegneri.milano.it/professione/notizie/altri-enti-1/vimercate-14-02-2020-convegno-importanza-strategica-ambientale-e-normativa-delle-coperture-stradali-drenanti-in-matrice-cementizia-comitato-spontaneo-terra-aria-acqua-di-concorezzo/Volantino.pdf




 sottolineando l'attenzione che Provincia e Comuni, veramente interessati all'innovazione, stanno ponendo sui temi ambientali. L'Ing.Maurizio Bertinelli, Assessore all'ambiente del comune di Vimercate, ha parlato del ruolo che gli enti Locali ricoprono nelle scelte ecosostenibili in merito ai contratti pubblici. L'Ing. Massimiliano Ferrazzini di Brianza Acqua ha illustrato il Regolamento regionale a proposito dell'invarianza idrica e idrologica sottolineando l'importanza del rispetto dell'acqua meteorica adottando soluzioni intelligenti ed innovative . L'Ing.Gabriele Zanotti e il Geometra Gabriele Zanotti hanno illustrato le caratteristiche e i vantaggi ecologici e economici delle coperture stradali a matrice cementizia drenante ecodrain senza l'utilizzo del bitume. L'invito ufficiale era esteso a tutti i Comuni di Monza e Brianza. I Comuni che non hanno partecipato, soprattutto quelli che l'agosto scorso, con qualche anno di ritardo, hanno seguito molto da vicino la vicenda di Asfalti Brianza, prendano atto che seri professionisti hanno lanciato un messaggio importante. Sarebbe paradossale che, con alternative così importanti al tradizionale asfalto, ricorressero poi allo stesso bitume che tanto hanno combattuto qualche mese fa. Non sembrerebbe credibile aver combattuto una tecnologia sorpassata e inquinante per poi richiederne i prodotti ignorando le concrete alternative. Rimaniamo convinti che le Aziende non andrebbero chiuse ma messe nelle condizioni di produrre in modo ecologico. Ovviamente se un Comune chiederà bitume le aziende del settore non potranno offrirgli altro ma se anche quelli che hanno ignorato l'iniziativa si convinceranno che il cambiamento passa anche dalle loro richieste, avremo raggiunto un grande obbiettivo per la salute dei cittadini e dell'ambiente che, anche se non sempre ce ne ricordiamo, è casa nostra.

















venerdì 14 febbraio 2020

CONTROLLI DI ASFALTI BRIANZA: FACITE AMMUINA...TANTO RUMORE PER NULLA

Grazie agli amici de "La Rondine" di Concorezzo per il loro straordinario contributo. "Facite ammuina" (pronuncia [faɕiːtə ammui:nə]) è una frase della lingua napoletana il cui significato è: "Muovetevi, agitatevi,fate casino". Cioè date l'impressione di un (falso) darsi un gran daffare. Ebbene, dopo anni di pigrizia pare che le istituzioni ora si muovano in modo quasi frenetico. Alcune sicuramente in buona fede, altre meno. Tutte però puntando su un piano di controlli che evidentemente non funziona e che finirà per raccontarci che, alla fine, abbiamo fatto molto rumore per nulla. E alcuni si fregheranno le mani. Intanto la mappa de La Rondne dice meglio di ogni nostra possibile argomentazione. CQSASD Riportiamo qui anche il post de "La Rondine"
ASFALTI BRIANZA. ECCO PERCHÉ BISOGNAVA ESSERE TEMPESTIVI. Quest'estate il Comitato Di Quartiere S.Albino Monza ha raccolto quasi 1000 segnalazioni, rappresentate in blu nella cartina qui sotto. Tutto questo ha contribuito a fare emergere pubblicamente il problema della salubrità dell'aria, sottovalutato e taciuto per molti anni. Ne è seguita l'esigenza, particolarmente avvertita dalla Prefettura, di articolare un piano di controllo delle emissioni, per accertarne il grado di nocività e pericolosità per i cittadini. Il piano è stato implementato solo poche settimane fa, dopo una serie di rimpalli di responsabilità e tentativi fallimentari di concertazione con l'azienda. Durante il periodo di campionamento delle emissioni, lo stesso comitato ha raccolto pochissime segnalazioni di odori sospetti, che trovate rappresentate in rosso nella cartina. Il colpo d'occhio aiuta a farsi un'idea della situazione. Non vogliamo, ad oggi, mettere in discussione la bontà del piano di controllo, su cui ci riserviamo la possibilità di ritornare in futuro, quando saranno messi a disposizione tutti i dati e le relazioni conseguenti. Piuttosto, vogliamo sottolineare come la mancata tempestività nell'affrontare il problema delle emissioni abbia prodotto una situazione paradossale: i campionamenti e i controlli vengono fatti quando la crisi più acuta, almeno per il momento, è alle spalle. Come può questo tipo di prassi, politica e amministrativa, tutelare realmente i cittadini dagli abusi? La politica è anche capacità di lettura dei fatti e tempismo nell'affrontarli. Una tempestiva assunzione di responsabilità sarebbe di certo stata nell'interesse di tutti.

giovedì 13 febbraio 2020

ASFALTI BRIANZA - FUMAGALLI: PIU' POTERI AI SINDACI CONTRO I MASMI

Ringraziamo Marco Fumagalli dell'attenzione. Condividiamo il fatto che la DGR 3018 sia uno strumento poco fruibile. Anzi nel nostro caso (produzione notturna e ridotta, additivi profumati, finestre chiuse, inquinamento diffuso da traffico e automobili ecc.) rischia di diventare un alibi per non fare interventi più seri. Ci diranno di aver fatto tutto il possibile ma che abbiamo fatto molto rumore per nulla.
D'accordo sulla necessità di modifiche normative. Ad oggi non esiste neppure la fattispecie giuridica "inquinamento". Abbiamo già suggerito anche al senatore  Rampi la necessità di definire per ARPA ed ATS procedure efficaci ed uniformi a livello nazionale.
Non sappiamo poi se affidare più potere ai sindaci risolverà qualcosa. Nel caso di Concorezzo diremmo di no.




7/2/2020 - ASFALTI BRIANZA - LETTERA DI ALLEVI E SASSOLI ALLA PREFETTA

Va bene, ma su questo tipo di controlli abbiamo già espresso il nostro parere: produzione ridotta e notturna, consapevolezza di essere controllati, additivi, finestre chiuse, inquinamento diffuso da traffico e riscaldamenti. Campionatori esposti a troppe variabili (vento, clima, umidità  ecc.). Conseguente difficile imputazione ad Asfalti Brianza. Non ne caveremo molto, come già evidenziato dal crollo delle segnalazioni da noi raccolte: quasi mille a luglio e agosto contro le due o tre di questo periodo.
Anzi l'effetto sarà di azzittirci per sempre.
Nessuno che proponga le vere procedure da imporre:
1) controllo nel camino con impianto a massimo regime. Magari fatto con la supervisione del NOE dei Carabinieri.
2) se proprio deve continuare a produrre occorre imporre ad Asfalti Brianza di utilizzare filtri ai carboni attivi al posto del'inadeguato filtro a manica che usa attualmente.



martedì 11 febbraio 2020

28/1/2020 - SOPRALLUOGO AD ASFALTI BRIANZA – L’ORDINANZA NON E’ STATA RISPETTATA


 




Il 28/1/2020 la Polizia locale di Concorezzo e l’Architetto Polletta (settore urbanistica e ambiente del comune)  hanno svolto un sopralluogo presso Asfalti Brianza per verificare il rispetto o meno dell’ordinanza n. 118 emessa dal sindaco Capitanio il 22/11/2019, la quale fissava il 22/1/2020 come data ultima per il ripristino dell’area ingombra di rifiuti incontrollati.
E’ stata raccolta documentazione fotografica confrontata poi con la situazione trovata il 25/9/2019 dai Carabinieri al momento del sequestro.
A quanto ci risulta, anche a seguito delle comunicazioni del Vicesindaco Villa in sede di commissione consigliare del 6/2/2020, poco o nulla è stato fatto dall’azienda. Sono rimasti in loco “ingombranti non differenziabili”. Alcuni cumuli sono stati spostati ma solo per diventare una rampa di accesso alla “montagna” la quale resta intatta, salvo per una piccola porzione che cadeva entro i 200 m. (distanza di rispetto dal pozzo indicati dalla legge). Violazione che avevamo sospettato verificando su Google maps ma che fino a pochi giorni fa veniva sottaciuta quando non negata. Pertanto si rileva il mancato rispetto dell’ordinanza e se ne manda comunicazione alla Procura che valuterà quale notizia di reato indicare.
Ci si consenta di notare che anche questa volta, nei confronti di una azienda inadempiente verso il cui operato i sindaci di Brugherio e Agrate hanno manifestato recentemente “stupore e sconcerto”, i funzionari concorezzesi hanno mostrato ancora una volta una singolare inclinazione a minimizzarne le responsabilità commentando alla fine che “l’ordinanza è stata solo parzialmente ottemperata”. Un po’ come se un chirurgo dicesse: “L’intervento è andato abbastanza bene anche se il paziente non è sopravvissuto”.   

5/2/2020 Sassoli in consulta - per Sant'Albino ci sono altre priorita'

Solo poche annotazioni da parte nostra. Una città complessa come Monza, con le sue periferie, non può limitarsi ad elemosinare dal privato continui insediamenti commerciali coi cui oneri di urbanizzazione finanziare interventi disorganici e spot nel campo della tutela ambientale.
Occorrerebbe una visone più organica delle varie componenti da armonizzare (urbanistiche, viabilistiche, di contrasto del'inquinamento, di rilancio delle attività culturali, sociali ed economiche).
Sul fronte Asfalti Brianza prendiamo nota dell'attacco frontale mosso dall'Assessore ai mancati controlli della Provincia negli scorsi anni. Chiediamo alla giunta monzese di trarne le dovute conseguenze.
Un po' stonato invece l'accenno ad eventuali denunce per procurato allarme che Brianzacque avrebbe potuto muovere nei confronti dei cittadini. Lo stesso vicesindaco Villa, durante la commissione consiliare del 6/2/2020 ha riconosciuto che il problema del possibile  inquinamento di falda del pozzo del Malcantone è stato sollevato direttamente da ATO MB. Rischio di inquinamento legato al fatto che i rifiuti di AB stavano a  meno dei 200. m. di distanza dal pozzo e su di un terreno non impermeabilizzato. C'erano poi le rivelazioni sul sopralluogo dei Carbinieri che aveva verificato la presenza di materiale pericoloso e di percolato. Questioni sollevate da mesi dai cittadini i quali ovviamente non hanno l'onere della prova e che solo in questi giorni hanno ricevuto risposte. E se da un lato tali risposte tranquillizzano sul piano della qualità dell'acqua (ma "al momento" e "nell'immediato", dice Brianzacque) dall'altro confermano i dubbi avanzati: i rifiuti stanno a meno dei 200 m. previsti dalla legge, su terreno solo parzialmente impermeabilizzato e con una falda che è ad appena 3 metri dalla superficie, senza alcuno strato argilloso di separazione.
Alla fine è anche abbastanza singolare che gli amministratori vengano in consulta chiedendo nuovi progetti (da far finanziare ai privati, ovviamente) dimenticando la lista dei desiderata già indicati dalla  popolazione un anno fa. 

CQSASD


lunedì 10 febbraio 2020

IL CONSIGLIO COMUNALE DI MONZA PONGA ALL’ORDINE DEL GIORNO LA SITUAZIONE DI ASFALTI BRIANZA: ADEGUAMENTO, DELOCALIZZAZIONE O CHIUSURA


La commissione del consiglio comunale di Monza su Asfalti Brianza ha recepito le nostre richieste.  Chiediamo un passo ulteriore.
Giovedì 6/2/2020 alle 18:30 una commissione del consiglio comunale di Monza ha analizzato la vicenda di Asfalti Brianza. In coda ha dedicato spazio anche al nostro Comitato.
Alla fine tutti hanno condiviso le nostre preoccupazioni e hanno deciso di stilare una lettera in cui si sollecita la Giunta monzese a chiedere di partecipare al tavolo promosso dalla Prefettura, al fine di monitorare in modo tempestivo i futuri sviluppi della questione e di fornire alla cittadinanza una informazione trasparente.



Nel corso della riunione sono giunte ulteriori informazioni. E’ stato confermato che una parte dei rifiuti stoccati da AB erano collocati dentro i 200 m. dal pozzo di Brianzacque, area di rispetto definita dalla legge 152 ma anche dal PGT vigente a Concorezzo, oltretutto su un’area non impermeabilizzata, cosa che aveva prodotto , oltre alla diffida ATO, una richiesta di verifica della falda da parte della stessa ATO MB.

Il Vicesindaco Villa ha fornito una ricostruzione storica della vicenda. Ha ricordato che Asfalti Brianza è certificata come “azienda insalubre di prima classe”, che dovrebbe posizionarsi al di fuori di qualsiasi centro abitato ed ha concluso alla fine che aziende di questo tipo sono del tutto incompatibili con un contesto urbano e coi minimi requisiti di benessere cui le persone hanno diritto.
Ha lamentato le carenze normative per cui in realtà aziende del genere “hanno licenza di inquinare”. Anche in questo contesto deregolato tuttavia queste produzioni devono garantire misure di mitigazione e contenimento delle emissioni che evidentemente in questo caso sono disattese. 
Villa ha citato anche un intervento del consigliere regionale Marco Fumagalli (M 5 stelle) che lamenta che la DGR 3018, unico riferimento normativo della Regione Lombardia, risulta poco utile e di difficile applicazione specie per i sindaci. Villa ha suggerito interventi ad hoc sul piano urbanistico, in particolare per quanto riguarda il caso specifico, visto che a Concorezzo è in discussione il nuovo PGT. Un altro intervento – ha detto – potrebbe riguardare delle incentivazioni alla delocalizzazione. Villa ha poi affermato che per il momento le misure possibili sono controlli seri e periodici.  
La ricostruzione dettagliata fatta dal Vicesindaco è abbastanza coerente con quanto diciamo da tempo. Per cui sorvoliamo. Villa ha fornito qualche dettaglio in più sul sopralluogo eseguito recentemente dalla Polizia locale di Concorezzo che ha verificato la mancata esecuzione di quanto previsto dalla ordinanza comunale di novembre che aveva imposto ad Asfalti Brianza di sgomberare i rifiuti entro il 22/1/2020. L’esito deludente delle operazioni di smaltimento – ha detto - ha prodotto la notifica da parte del Comune di Concorezzo alla Procura cui spetterà il compito di definire la relativa notizia di reato.
Rispetto al tavolo organizzato dalla Prefettura Villa ha osservato che purtroppo in questi anni i controlli di ATO ed ARPA sono stati i punti dolenti che sollevano molti interrogativi. Del resto solo qualche giorno fa l’Assessore all’ambiente Sassoli, a Sant’Albino, aveva espresso pubblicamente le sue critiche all’operato della Provincia in questi anni.
Il tavolo della Prefettura ha anche dato incarico ad ATS di svolgere una indagine epidemiologica.
Poi Villa ha accennato all’avvio da parte dei Comuni toccati dalle “molestie olfattive” della procedura a fasi prevista dalla DGR. 3018, procedura che poi l’Architetto Nizzola (Settore Ambiente del Comune di Monza) ha precisato per ora sospesa dato il contesto (produzione ridotta, finestre chiuse, inquinamento diffuso ecc.).
Particolare spazio Villa ha dedicato alla questione del pozzo di Brianzacque che sta in prossimità di Asfalti Brianza. Villa ha letto il comunicato con cui Brianzacque ha comunicato che “al momento” e “nell’immediato” si escludono problemi di inquinamento, anche per via del fatto che “il pozzo è a monte” dell’impianto e che comunque Brianzacque oltre ai soliti strumenti in questo caso ha messo in opera anche “filtri ai carboni attivi”. Il pozzo poi non servirebbe S. Albino ma Concorezzo. Precisazioni e chiarimenti che in realtà hanno sollevato diversi commenti critici.
L’Architetto Nizzola ha poi spiegato l’iter delle Conferenze di servizi che avrebbero dovuto riconoscere ad Asfalti Brianza una nuova AUA (autorizzazione unica ambientale) per “modifiche non sostanziali”. Oltre alla mancata presentazione di documenti probanti e alle notevoli discrepanze fra quanto dichiarato dall’azienda e quanto effettivamente verificato, cosa che ha causato tre rinvii, secondo Nizzola già il 10/1/2020 è emerso il fatto che non si potesse trattare di “modifiche non sostanziali”.  E’ arrivata poi a sorpresa la rinuncia di AB che ha comunicato di voler rilanciare poi con una richiesta di AUA per modifica sostanziale. Ora AB non è autorizzata al ritiro e al trattamento dei rifiuti e neppure allo scarico in fognatura
Giustamente la consigliera Pontani ha chiesto chi verifichi queste prescrizioni, specie lo scarico in fognatura, dato che ogni processo industriale utilizza inevitabilmente un sacco di acqua.
Il consigliere Piffer ha poi chiesto come mai il comune di Monza non siede al tavolo della Prefettura e se riceve almeno dei verbali. Villa ha risposto che Allevi aveva chiesto di partecipare ma è la Prefettura che decide e Monza riceve solo comunicazioni dal comune di Concorezzo. Piffer ha chiesto se non sia opportuno avere una posizione più informata e trasparente anche in vista degli sviluppi futuri (chiusura, possibile ripresa a pieno regime ecc.). Villa ha risposto dicendo che in passato, di fronte ad un problema “vero e certificato” come la presenza di colibatteri fecali nell’acqua di S. Albino si era intervenuti completando la rete fognaria. Ora il tema è – dice Villa – quello delle “molestie olfattive” che non ha le stesse caratteristiche anche se sicuramente può avere ricadute anche gravi sul benessere delle persone.
La consigliera Pontani ha rilevato che rispetto a questa azienda inadempiente i controlli messi in atto con  produzione ridotta, finestre chiuse e occhi puntati potrebbero portare a risultati non veritieri che poi rischiano di diventare definitivi. Osservazione condivisa da molti altri consiglieri. Il consigliere Monguzzi ha suggerito che occorre uscire dalla vaghezza delle interpretazioni per accedere a dati certi. Anch’egli si è associato alla richiesta di partecipare al tavolo del Prefetto. Anche il consigliere Adamo ha chiesto di chiarire una volta per tutte il quesito sul rischio cancerogeno.
A questo punto ci è stata data la parola. Abbiamo chiarito che la nostra priorità non è necessariamente la chiusura di AB. Basterebbe che, come ogni ditta seria, si dotasse di filtri adeguati, come quelli ai carboni attivi che, guarda caso, Brianzacque usa per il pozzo del Malcantone. Invece AB ha un filtro a manica che trattiene solo elementi grossolani, non le emissioni gassose (cancerogene). Abbiamo accennato al “curriculum” non proprio rassicurante della proprietà di AB. Abbiamo ricordato “la scoperta” di una ditta fantasma, la W.BAU, nella stessa sede. La singolare situazione per cui AB ha capitale sociale di 10.000 e debiti con INPS e INAIL mentre W.BAU ha bilanci in regola e vince appalti milionari per le asfaltature di Linate, Expo ecc.
Come già Piffer abbiamo commentato che la montagna di fresato è un’arma di ricatto che AB può costantemente agitare nei confronti del comune di Concorezzo.
Abbiamo chiesto al Sindaco di Monza di recarsi in Procura, come promesso nel caso di ulteriori manchevolezze da parte di AB che si sono immancabilmente verificate. E di chiarire la “ratio” della riapertura “parziale e sperimentale” che comunque consente all’azienda di produrre emissioni con un bruciatore non autorizzato e non messo a regime e senza nessuno degli interventi di mitigazione promessi. Abbiamo per l’ennesima volta ribadito che le emissioni cancerogene sono certificate dalla stessa relazione Osmotech finanziata da AB su richiesta di ARPA. Emissioni verificate poi, ma con impatto assai più pesante, dal consulente de “Le Iene”.
Abbiamo ricordato che la falda è a soli tre metri e che il sopralluogo dei Carabiniri del 25/9/2019 aveva rilevato la presenza di rifiuti pericolosi e percolato.
La riunione si è chiusa formalizzando la messa a verbale di una richiesta ufficiale da parte della commissione affinché il Comune di Monza cerchi di partecipare al Tavolo della Prefettura per seguirne gli sviluppi informando costantemente e in tempo reale consiglio comunale e cittadini monzesi.